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Semestre italiano di Presidenza dell'Unione Europea
CONFERENZA EUROPEA DI MINERVA
Qualità del Web per la cultura
Il patrimonio culturale in rete per la ricerca,
per la didattica, per il turismo culturale
Parma, 20-21 novembre 2003, Auditorium Paganini
Livio Zoffoli
(Presidente del Centro Nazionale per l'Informatica della Pubblica
Amministrazione)
"Accessibilità via Web
ai servizi della pubblica amministrazione"
Buongiorno a tutti. Porto il saluto del Ministro per l’Innovazione
e le tecnologie, il Ministro dottor Lucio Stanca, il quale oggi
è impegnato a Bruxelles in una riunione del Consiglio europeo;
per questa ragione non è potuto essere presente qui a questo
importante convegno.
Ringrazio gli organizzatori del Convegno stesso per il fatto di
aver invitato noi a partecipare e a illustrare le iniziative che
sono in corso congiuntamente tra il Ministero per i Beni e le
attività culturali e il Ministero dell’Innovazione
e delle tecnologie.
In particolare, come presidente del Centro nazionale per l’informatica
e la pubblica amministrazione, sento molto forte il ruolo che
sta svolgendo il ministero per portare avanti il complesso progetto
di digitalizzazione del patrimonio.
Come ho detto, su questo progetto noi siamo a fianco del Ministero
perché ne abbiamo rilevato la grande rilevanza strategica,
culturale, per l’innovazione del paese. Si tratta di una
serie di progetti che sono stati approvati anche dal Comitato
dei ministri per la società dell’innovazione e cha
vale la pena di citare uno per uno per la loro rilevanza.
Questi progetti hanno ottenuto anche un cofinanziamento da parte
del Ministero per l’Innovazione e le tecnologie, e quindi
dall’unione degli sforzi e delle risorse messe in campo
da un lato da parte del Ministero per i beni e le attività
culturali, e dall’altro da parte nostra speriamo, pensiamo,
siamo convinti che questi progetti possano vedere la luce nel
più beve tempo possibile.
Il primo riguarda la Biblioteca digitale italiana e il Network
turistico-culturale: qui si tratta di realizzare un sistema multi-utente
tra scuole, università, industria turistica, comunità
locali attraverso la rete del Servizio bibliotecario nazionale
che sarà in grado di fornire un sistema di accesso a pagamento
ai periodici elettronici di area tecnico-scientifica, un sistema
di gestione e fruizione di documenti di alto valore culturale
come documenti storici, musicali fotografie, stampe, materiali
grafici e cartografici, un portale innovativo basato su una strategia
comunicativa articolata in molteplici chiavi di lettura per molteplici
target di utenti.
Il secondo progetto riguarda i centri di e-learning nelle biblioteche
pubbliche, l’idea è quella di creare degli Internet
point presso le biblioteche pubbliche nazionali per l’apprendimento
delle tecnologie informatiche di base.
Nel nostro paese c’è ancora un grande bisogno di
diffondere la cultura della tecnologia ICT, le biblioteche possono
essere un utile veicolo per diffondere questa cultura e quindi
la creazione di Internet point presso le biblioteche pubbliche
nazionali può contribuire al diffondersi di questa tecnologia,
di questa cultura.
In particolare, si pensa di formare i bibliotecari e gli operatori
che si trovano nelle sale, i quali a loro volta possano supportare
gli utenti, i cittadini che si trovano nelle biblioteche per aiutarli
nell’apprendimento.
Questo, diciamo, è un progetto di grande valenza sociale.
Il terzo riguarda le biblioteche nelle scuole, si tratta di realizzare
collegamenti a larga banda nelle scuole, con i servizi bibliotecari
offerti dal Servizio bibliotecario nazionale.
Si sta già lavorando: molte scuole sono già state
collegate, anche questo è un percorso formativo di grande
rilievo per i giovani che frequentano le scuole italiane.
Il quarto progetto è di sviluppo del Network turistico-culturale:
questo progetto si propone di valorizzare il patrimonio culturale
mediante la produzione di contenuti digitali per le reti globali
attraverso la valorizzazione del Patrimonio storico artistico
di 100 chiese della Diocesi di Roma, nonché lo sviluppo
del Network della musica italiana e la realizzazione di un repository
dei periodici.
Questi progetti - come avete potuto, credo, apprezzare - comportano
un grande sforzo organizzativo, di realizzazione, prevedono il
coinvolgimento delle autonomie locali con le quali è stato
stabilito un ottimo rapporto, in generale per quanto riguarda
il rapporto diretto tra Ministero per i Beni e le attività
culturali e autonomie locali e in particolare con il nostro ministero
perché con le autonomie locali è stato sottoscritto
un accordo di grande importanza che riguarda una visione condivisa
con la quale sviluppare il governo elettronico nel nostro paese.
Sulla base di questo accordo, che è stato firmato nel mese
di luglio di quest’anno tra Stato centrale, Regioni e autonomie
locali, approvato dalla Conferenza unificata, è stato finalmente
possibile condividere un framework, cioè una scelta, su
elementi fondamentali infrastrutturali che consentono la realizzazione
dei sistemi e dei progetti di e-government che stiamo portando
avanti.
Il tutto viene supportato da un sistema di connettività
nazionale che prevede l’interconnessione delle amministrazioni
centrali con gli enti locali; attraverso questa grande rete sarà
possibile erogare i servizi che tutti si attendono a cittadini
e imprese, i quali ne potranno fruire attraverso collegamenti
Internet da casa, da Internet point che verranno creati nelle
biblioteche, dai tabaccai con i quali abbiamo concluso un accordo
tramite la società Lottomatica, dalle poste con le quali
abbiamo concluso un altro accordo per realizzare siti di accesso
presso gli uffici postali.
Il grande progetto che ci vede impegnati lo dobbiamo vedere sotto
un’ottica globale: da un lato progettare e realizzare servizi,
dall’altro cercare di formare dei paesi e dei cittadini
per cercare di fruirne.
Quindi si tratta di un’operazione di carattere culturale
di formazione estremamente importante perché altrimenti
possiamo spendere tante risorse economiche, tante risorse umane
ma non raggiungeremo il risultato, che è quello di far
si che i cittadini possano effettivamente fruire dei servizi,
se non li abbiamo preparati culturalmente ad accettarli.
Voglio citare un’altra iniziativa che secondo me è
certamente importante e sulla quale ho visto un accordo generalizzato
per la sua approvazione: mi riferisco alla legge sull’accessibilità.
Si tratta di una legge che ha questa denominazione: Disposizioni
per favorire l’accesso ai soggetti disabili agli strumenti
informatici. Questa legge è stata approvata alla Camera
all’unanimità da maggioranza e opposizione: adesso
si trova in Senato in sede referente e quindi, se viene approvata
in quella sede, diventa legge.
Questa è un’iniziativa di grande e assoluto rilievo
sociale e culturale, perché stabilisce alcuni principi
riguardo ai quali i siti delle pubbliche amministrazioni devono
essere accessibili ai soggetti disabili.
Quest’attenzione a questa categoria di cittadini è
assolutamente di grandissimo rilievo e importanza, voi avete visto
che le nostre città, le nostre strade nel passato non sono
state progettate pensando anche a questi nostri concittadini;
poi sono stati fatti interventi per rimediare, ma questa cultura
non è ancora così diffusa; nel campo di cui stiamo
parlando non voglio dire che stiamo all’inizio ma insomma
nel campo della tecnologia informatica, di Internet, sono disponibili
da qualche anno alcuni investimenti, parecchi sono stati già
fatti ma siamo ancora in tempo a rivedere le cose in modo tale
da rendere questi siti e questi servizi accessibili a tutti; non
possiamo creare ulteriori discriminazioni, non possiamo creare
ulteriori divisioni, è necessario procedere secondo il
cammino che è stato indicato da questa legge.
Il grande risultato conseguito è che su questo punto sono
stati tutti d’accordo e questa legge è stata approvata
all’unanimità da parte della Camera e ora si trova
al Senato.
Con l’augurio che questa legge così importante che
ci pone all’avanguardia, credo, anche in Europa, e con l’auspicio
che questo cammino si possa chiudere felicemente, chiudo il mio
intervento augurandovi un ottimo lavoro nella città di
Parma nella quale spero che vi troviate, come diceva il sindaco,
nel migliore dei modi.
Il testo dell'intervento è stato sbobinato
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